venerdì 11 luglio 2008

Sera.
La costanza di piccoli gesti quotidiani sta creando un equilibrio sano per il mio corpo e la mi testa. Il luogo sembra contenere in sè questa caratterisica, ovunque ci si volti la sensazione è quella di una straordinaria tranquillità. Dall'alba, quando sento dalla mia finestra gli uccelli cantare, agli scoiattoli che sfrecciano ovunque-oggi ne è entrato uno in casa-al profumo di legno.
In questi giorni Lana ha spesso voglia di stare a casa, allora mi adatto a lei cercando di non interferire troppo con i suoi di equilibri, pur allo stesso tempo scuotendola un pò quando la vedo troppo passiva. Allora cuciniamo insieme, facciamo la nostra lezione quotidiana, guardiamo un film alla sera, e contemporaneamente io porto avanti i miei di equilibri, mi alzo la mattina e mi preparo il caffè, lavoro alle mie fotografie, scrivo, vado a correre verso sera e mi lascio travolgere dallo stato sovrannaturale che mi avvolge quando, ad un certo punto, stremata dalla corsa mi lascio trascinare da tutte queste emozioni...

Mi sento lontana e vicina al punto giusto.

Penso al potere della sessualità. Come forma di conoscenza, di se stessi e degli altri. All'egoismo che si nasconde dietro al desiderio di dare, per il piacere di ricevere da questo. Il piacere infinito di dare.La trovo una cosa meravigliosa. La condivisione che diventa forma di conoscenza reciproca tra due persone che non smettono di essere tali, ma si riflettono l'uno dandosi e dando all'altro, nel desiderio di essere e sentirsi. Egoisti e altruisti al contempo. Uomini e bambini. E poi c'è la paura. La paura intelligente di sapere di trovarti davanti a qualcosa che potrebbe portarti lontano, sopratutto dalla forma in cui ci si ripara, quella che il mondo vuole da ogniuno..a nessuno tranquillizza l'idea di perdere totalmente l'equilibrio, eppure è un desiderio profondo. E si ha paura quando si tiene a qualcosa.

Io ho spesso paura.

E' arrivato il pacco di dvd che Daniel ci ha spedito, e il primo film che mi è capitato tra le mani è stato "Eclisse" di Antonioni...il primo della mia lista di film da vedere sull'incomunicabilità contemporanea...il tema dell'amore. Film pesantino pensato per una dodicenne ...è strano che Daniel ci abbia mandato questa tipologia di film, da Eclisse, a Mamma Roma di Pasolini, a Ladri di Biciclette fino al Conformista di Bertolucci....Ho optato per inziare con Eclisse-viziata dalla mia posizione-ma come previsto Lana è durata mezz'ora, e la capisco. Penso a me, se avessi visto un film di questo tipo a 12 anni...A volte mi pare che questa esperienza mi sia stata concessa, come un regalo, ed ho questa sensazione in molte piccole cose...Sono qui, ed ho la possibilità di vivermi lontana da pressioni che non avrei saputo affrontare ora, in un luogo e tempo che mi cullano mettendomi davanti a me stessa, ma non nella solitudine, in uno stato anche di responsabilità che mi da equilibrio. Essere in rapporto a qualcuno, ma pur sempre io.
Seduta sulla veranda, Lana guarda un film, io scrivo, dondolandoci su questa sedia, mentre lentamente arriva la notte.
Ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa. La sento ancora questa sensazione, ma è dolce, come se sentissi di volerla cercare, cercarla per poterla raggiungere e saperla vivere finalmente.
M

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