mercoledì 16 luglio 2008

Boston.

Perchè un blog? Perchè ho voglia di condivisione. Limpidezza. Per dire : è così! Sono così! Perchè non voglio e posso essere diversamente. Sò di aver ferito. Sò di essere stata ferita. Questo blog vorrei fosse un foglio trasparente su questo mio tempo, per non stare dopo troppo a raccontare cose di cui poi non ne troverei le parole adatte. Per non dimenticare. Per confermare. per sbagliare. Per pensare ed essere al contempo istintiva sulle mie riflessioni, in modo da poter ricevere una critica se necessario. Per dimostrare a chi ho ferito che non deve mai smettere di credere. Che spero di non essere stata l'ennesima conferma che tutte le donne sono delle stronze. Per dire limpidamente....è così...mi dispiace non ha senso...ma sono io...nella speranza che un giorno possa esserci un tempo per ritrovarsi....Per dire: non voglio mentire, non posso, non a te, non a me, per dire che ci sarò quando vorrai.

Boston luminosa.
Boston annoiata.
Boston spendacciona.
Boston arrabbiata.
Boston ubriaca di un buon vino italiano.
Boston affamata di un risotto all'arancia e al limone.
Boston che mi sussurra "Take a shower" al posto di "Make a shower"
He killed himself
Networking.
Dire "Ti amo" o "Ti voglio bene è uguale?"
Boston delusa.
Boston Buble the.

Questa sera ho visto le stelle per la prima volta da quando sono arrivata.

C'era un opossum fuori dalla casa.

Il mio primo opossum.

1 commento:

mary ha detto...

Ieri ti ho sognata, eri mia figlia.
La nostra casa in Francia era troppo piccola seconde te, e avresti voluto partire.

Ora che sei lontana ti sento più vicina che mai, ma mi manchi tanto.