martedì 5 agosto 2008

L’amore che passa, la passione che svanisce, assumono i toni di una fotografia, ne acquistano le sembianze, pagando con la vita il prezzo della sua apparizione. Diventa ricordo. Stringe il cuore. Allontana il corpo caldo in cui il sangue ancora scorre, in cui ancora vivono notti di vita, notti in cui si è la vita, sorrisi che fanno stringere il cuore, silenzi che lo animano di desiderio.
Voglio essere quella fotografia che non hai mai scattato.
Sarò questo, e tu alla ricerca, nella paura della giusta luce-si ha sempre paura quando ci si avvicina a ciò che si cerca-non saprai mai trovarla. Mi muoverò con la luce e con il mio corpo ne farò ombra, affinché tu possa sempre stabilire il contatto senza mai potermi afferrare.

Mettimi a fuoco nel tuo cuore e potrà bastare.
Il sangue circola, il corpo è caldo, esistono ancora notti di passione, l’argento è nelle vene, accumulerai fotografie di ricordi che faranno pompare sangue al cuore. Ma non vedrai mai apparire sul mio corpo alcuna traccia. Latente rimarrò la tua fotografia mai scattata e scattata mille volte con il cuore.

M.

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